Gennaro Della Monica (1836 - 1917)

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Gennaro Della Monica (Teramo 1836 - 1917) è stato un pittore del XIX secolo. Nato il 10 ottobre 1836 a Teramo, fu un talentuoso pittore che visse durante un'epoca di grandi trasformazioni in Italia. Figlio di Pasquale, iniziò i suoi studi artistici all'Accademia di Napoli e già all'età di vent'anni divenne noto al pubblico per il suo primo lavoro, "Corradino a Tagliacozzo". Dopo aver viaggiato in molte parti del mondo, si stabilì a Firenze dove eseguì numerosi lavori, tra cui "Ferruccio a Gavinana" e "Salvator Rosa fra i Briganti", entrambi acquistati dal re Vittorio Emanuele II. Della Monica non si limitò solo all'arte sacra, ma dipinse anche molte opere di genere e paesaggi, come "Il Cacciatore e la Quaglia" esposto a Torino nel 1884. La sua dedizione all'arte non si fermò qui, infatti si dedicò anche all'insegnamento e ai lavori per le chiese degli Abruzzi, come la parrocchiale di Mosciano Sant'Angelo e San Gaetano. La sua abilità nella pittura a fresco fu dimostrata quando dipinse il celebre "Bruto che condanna i figli" per il Palazzo di Giustizia di Teramo. Morì il 17 maggio 1917, lasciando un patrimonio artistico che ancora oggi viene ammirato e celebrato.

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